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Psiconcologia

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Il team di psicologi IEO ha attivato alcuni servizi e iniziative specifiche per aiutare i pazienti a fronteggiare questa particolare situazione di emergenza sanitaria. Scopri la sezione dedicata al supporto psicologico durante il Coronavirus e come attivare il servizio dei colloqui a distanza.

 

Le nostre attività

La nuova Psicologia IEO è il risultato di molti anni di esperienza accademica di un team multidisciplinare coordinato dalla prof.ssa Gabriella Pravettoni e dedicato allo studio dei processi decisionali e dei loro correlati psicofisiologici. In particolare, il focus della ricerca si è spostato sullo studio dei processi decisionali in medicina per analizzare i fattori coinvolti nelle decisioni dei medici e dei pazienti in condizioni di incertezza e rischio, spesso caratterizzate da un elevato carico emotivo.

Partendo da questo background la Divisione promuove una prospettiva multidisciplinare volta allo sviluppo di un nuovo approccio psico-cognitivo alle decisioni in medicina. In particolare, attraverso un approccio personalizzato che tenga in considerazione, oltre agli aspetti strettamente medici e ai dati biologici, anche l’analisi e l’interpretazione delle componenti cognitive (bisogno informativo, preferenze decisionali, credenze e conoscenze sulla malattia e sulla salute) psicologiche (livello di stress, ansia, depressione) e comportamentali (stili di vita) di ogni paziente, se ne vuole promuovere l’empowerment aumentandone la partecipazione al processo di cura, la compliance e la soddisfazione globale.

All’interno della Divisione si interfacciano programmi di ricerca applicata volti a promuovere tecniche e metodologie sempre più avanzate ed evolute di cura dell’individuo nella sua complessità, e attività clinica finalizzata a supportare la persona sia durante l’iter terapeutico che nella successiva fase di guarigione e ritorno alla quotidianità. 

Tra i progetti portati avanti dalla Divisione spicca per la sua originalità quello portato avanti con il Centro Velico Caprera: psicologia e vela per le pazienti. Obiettivo dello studio è mettere a punto nuovi strumenti e metodi in grado di fare la differenza rispetto ai modelli oggi proposti a chi si trova ad affrontare il percorso psicologico legato alla terapia oncologica. 

  • Il nostro staff
     

    Psiconcologia

    Direttore

    Gabriella Pravettoni

  • ATTIVITà CLINICA

    L’Unità di Psiconcologia nasce nel settembre del 1996 con una borsa di studio dell’American-Italian Cancer Foundation di New York. Ha avuto come scopo prioritario quello di sviluppare la ricerca sugli aspetti psico-sociali nella cura del cancro e di effettuare interventi volti al miglioramento della qualità di vita, favorendo l’empowerment del paziente durante i processi decisionali e durante le cure. 

     

    Nel corso degli anni la ricerca si è orientata sugli aspetti psicologici del cancro indagando in maniera sempre più ampia l’impatto stressante e/o traumatico della diagnosi e dei trattamenti. Sono stati implementati programmi di screening sistematico del distress psicologico, dell’adattamento e di valutazione dei bisogni psicosociali perseguendo gli standard della Joint Commission e le linee guida del NCCN.

     

    Il servizio offerto dall’Unità al paziente è orientato alla promozione del benessere emotivo in un’ottica bio-psico-sociale e di prevenzione, dove la persona viene presa in carico sia per la componente strettamente medica sia per le componenti psicologiche ed emotive a insorgenza reattiva. In questa ottica le attività di accoglienza e supporto si ispirano al concetto di benessere psico-fisico e hanno lo scopo di potenziare le risorse individuali e familiari promuovendo le capacità di resilienza.

     

    COME FUNZIONA E COSA OFFRE IL SERVIZIO DI PSICONCOLOGIA

    All’accettazione infermieristica di prestazioni in regime di ricovero (Ordinario, Day-Hospital) o ambulatoriale (chemioterapia e radioterapia) al paziente è richiesto di compilare una scheda di autovalutazione che permette di evidenziare lo stato emotivo. In presenza di reazioni emotive non funzionali si consiglia un colloquio con uno psicologo, che rappresenta un momento di approfondimento e conoscenza per fare chiarezza sulle reazioni e sui bisogni. Durante il colloquio si concorda con il paziente la possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico. E’ prevista, inoltre, la possibilità di offrire supporto alla coppia e ai famigliari.

    Per conoscere tutte le tipologie di supporto offerte clicca qui.

  • ATTIVITà DI RICERCA

PARTNERSHIP

Università degli Studi di Milano

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