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Unità di Pneumologia Interventistica

La Pneumologia interventistica

La Pneumologia interventistica è un nuovo campo nella pneumologia che si concentra sull’ utilizzo di tecniche di diagnosi e terapia per il trattamento dei pazienti affetti da tumore polmonare, patologie polmonari benigne e le malattie della pleura.

Il programma di Pneumologia interventistica presso l’Istituto Europeo di Oncologia è iniziato nel 2011 ed è in grado di fornire un servizio diagnostico e terapeutico all’avanguardia nella medicina polmonare.

Nel servizio di Pneumologia interventistica dello IEO vengono eseguite annualmente più di 900 procedure di broncoscopia operativa per la diagnosi e la cura dei pazienti affetti da patologie polmonari.

Gli pneumologi interventisti lavorano nell’Unità di Pneumologia interventistica e collaborano con i chirurghi toracici nella diagnosi e stadiazione della neoplasia polmonari e con molti altri specialisti (radioterapisti, oncologi medici e altre specialità chirurgiche) per la diagnosi e la cura delle neoplasie e delle patologie benigne respiratorie

  • Il nostro staff
     

    Unità di Pneumologia Interventistica

    Direttore

    Juliana Guarize

    Staff Unità di Pneumologia Interventistica

  • Attività clinica

    PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE:

    • EBUS-TBNA (Ecografia Transbronchiale)

    L’EBUS (Endobronchial Ultrasound) è una tecnologia broncoscopia mininvasiva che grazie ad una sonda ecografica inserita nella estremità distale dello strumento videobroncoscopico, consente allo specialista pneumologo la visualizzazione delle strutture centrali mediastiniche e del parenchima periferico polmonare, altrimenti non raggiungibili con la broncoscopia tradizionale.
    L’EBUS vieni utilizzato in molti casi di tumore del polmone per la valutazione dei linfonodi mediastinici (stadiazione mediastinica), per la diagnosi di noduli polmonari periferici, dei linfonodi mediastinici ingranditi e affetti da altre patologie, per la diagnosi delle patologie benigne polmonari e mediastiniche, dei timomi, della tubercolosi e della sarcoidosi. La procedura non richiede l’anestesia generale (non richiede l’intubazione) e viene eseguita in sedazione profonda gestita dall’anestesista, garantendo così il massimo confort e sicurezza ai pazienti. Con l’utilizzo dell’EBUS si aumenta sensibilmente l’accuratezza diagnostica delle biopsie trans bronchiali che può essere eseguita anche sotto guida fluoroscopia e dell’agoaspirato trans bronchiale che prima dell’avvento di tale tecnica veniva eseguito alla “cieca”. Le broncoscopie con EBUS-TBNA vengono eseguite in collaborazione con l’anatomopatologo in sala endoscopica che fornisce  l’adeguatezza immediata del materiale prelevato (ROSE: Rapid on-site Cytologic Evaluation) garantendo la massima resa diagnostica della procedura e garantisce la qualità del prelievo per tutte le analisi istopatologiche e di ricerca genetica molecolare (NGS). L’EBUS-TBNA è inoltre una metodica ideale per ottenere biopsie nei pazienti oncologici per la ricerca delle mutazioni genetiche tumorali che possano guidare le terapie mirate con farmaci biologici.

     

    • BRONCOSCOPIA RIGIDA E POSIZIONAMENTO DI STENT

    La broncoscopia  rigida  viene eseguita utilizzando un broncoscopio rigido in anestesia generale.
    Tale procedura permette di ricanalizzare le vie aeree principali (trachea e bronchi principali) ostruite da lesioni endoluminali, ripristinando così la pervietà delle stesse.
    Al fine di ottenere tale risultato le lesioni vengono asportate meccanicamente o con l’utilizzo della laser-terapia.
    Nei pazienti con lesioni endoluminali non completamente ricanalizzabili ed in quelli con distorsione dell’albero tracheobronchiale da compressione ab-estrinseco ci si avvale anche del posizionamento di protesi (stent endobronchiali) con finalità palliativa per garantire la pervietà delle vie respiratorie.

     

    • PLEUROSCOPIA

    È una procedura simile alla laparoscopia ma quando eseguita nel torace viene chiamata pleuroscopia o toracoscopia medica.
    Viene eseguita in casi di versamento pleurico recidivante per la diagnosi delle possibili cause del versamento ed in casi di malattia oncologica metastatica.
    Richiede l’utilizzo di uno strumento (flessibile o rigido con una telecamera) che viene inserito nella cavità toracica attraverso una piccola incisione permettendo di eseguire procedure diagnostiche e terapeutiche all’interno del torace.
    La procedura viene eseguita in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale.

     

    • NAVIGATORE ELETTROMAGNETICO

    Il navigatore elettromagnetico rappresenta un’apparecchiatura innovativa per la diagnosi del tumore del polmone e per la caratterizzazione delle lesioni periferiche polmonari. Il navigatore Veran® (Spin Thoracic Navigation System) permette la ricostruzione digitale dell’albero tracheobronchiale e attraverso un campo elettromagnetico “guida” il raggiungimento dei noduli polmonari periferici. Il navigatore endobronchiale è uno strumento diagnostico di localizzazione che utilizza una tecnologia di tracciamento elettromagnetica per individuare e marcare anche le più piccole lesioni polmonari. Questo strumento sfrutta la TAC del torace del paziente come mappa in tre dimensioni dei polmoni per condurre il broncoscopio alla zona target dove prelevare campioni di tessuto. Il navigatore presente nella nostra unità è una procedura “real time” dove gli strumenti utilizzati sono sempre guidati e consentono il prelivo sia con aghi che con pinze bioptiche delle lesioni polmonari.

     

    • PROTOCOLLI DI RICERCA

    1. Espressione di microRNA (miRNA) su linee cellulari tumorali ottenute da biopsie linfonodali broncoscopiche
    I miRNA sono dei nuovi promettenti biomarkers tumorali che possono essere estremamente utili nell’ottenimento di importanti informazioni biologiche in grado di guidare ed ottimizzare la successiva terapia della neoplasia. Il nostro studio, condotto su profili di miRNA ottenuti con la metodica mini invasiva broncoscopica – comparati con la più invasiva metodica chirurgica della mediastinoscopia – ci ha consentito di dimostrare come il profilo dei miRNA – per la neoplasia polmonare – sia valutabile sul prelievo broncoscopico in maniera del tutto sovrapponibile a quello mediastinoscopico ma con una invasività nettamente inferiore.

    2. Studio prospettico per valutare la resa diagnostica dell’AGO 19-GAUGE rispetto all’AGO 22-GAUGE nella procedura EBUS-TBNA per la valutazione cito-istologica delle linfoadenopatie mediastiniche

    3. Trattamento non invasivo delle fistole bronco-pleuriche con matrice oleosa arricchita di ossigeno attivo

    4. Preoperative lymph node staging with EBUS-TBNA in clinical N0 non-small-cell-lung-cancer patient’s candidate to surgery

PARTNERSHIP

Università degli Studi di Milano

ACCREDITAMENTI PRINCIPALI

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