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Accreditamenti

 

 

  • Joint Commission International

    La Joint Commission viene fondata da un gruppo di professionisti sanitari come Agenzia non governativa non profit nel 1951 negli Stati Uniti con il nome di Joint Commission on Accreditation of Hospitals Organization (JCAHO) e nel 1953 pubblica i primi standard per l'accreditamento degli ospedali negli Stati Uniti.

    Dal 2001 è stata creata una sezione per l’accreditamento degli Stati al di fuori degli USA, denominata Joint Commission International. La Joint Commission rappresenta l’ente di accreditamento in sanità più grande e con più esperienza al mondo.
    Ad oggi, tramite un processo di accreditamento volontario, sono state accreditate 937 organizzazioni e programmi sanitari nel mondo e 24 in Italia.

    Visto l’elevato livello richiesto dagli standard JCI sulla qualità e la sicurezza del servizio al paziente possiamo parlare di "accreditamento per l'eccellenza".

    L’Accreditamento JCI consente infatti di:

    • adottare elevati standard di sicurezza e qualità relativamente all’assistenza erogata e garantire un ambiente sicuro per pazienti e personale;
    • ridurre la variabilità e minimizzare i rischi per i pazienti;
    • migliorare processi clinici ed operativi e far sviluppare a tutto il personale conoscenze, competenze e soprattutto coscienza sulla qualità erogata;
    • creare una rete tra gli ospedali accreditati per condividere e diffondere best practice.

    Ogni Ospedale viene valutato triennalmente da un gruppo di auditor (il numero varia da 3 a 5) con esperienza internazionale. La survey ha la durata di una settimana ed ha come obiettivo quello di verificare la conformità agli standard richiesti dal Manuale che ogni 3 anni vengono aggiornati ed implementati in base alle più recenti evidenze internazionali.

    L’ultima edizione del manuale, la settima, è composta da 282 standard e 1197 elementi misurabili suddivisi in 12 capitoli a cui si aggiungono gli International Patient Safety Goal.

    Dal dicembre 2002 l'Istituto Europeo di Oncologia, primo Cancer Center al di fuori degli Stati Uniti e secondo Ospedale in Italia e, è una struttura sanitaria accreditata dalla Joint Commission International.

    L’accreditamento JCI è stato confermato nelle 6 visite successive triennali, l’ultima in ordine di tempo,  a giugno 2021.

    L’elevata compliance nei confronti degli standard, dimostrata nei vent’anni di accreditamento e riconosciuta dai report della JCI, ha consentito allo IEO  di ottenere un riconoscimento sulla qualità del proprio operato, di valore internazionale.

    L’IEO ha dimostrato nei vent’anni di accreditamento, secondo i report della Joint Commission International, di avere un’ottima compliance con gli standard che, lo rammentiamo, ogni 3 anni vengono aggiornati con le migliori evidenze internazionali.

     

  • Accreditamento OECI e Designation in Comprensive Cancer Center

    oeciL'Organizzazione degli Istituti Europei sul Cancro è un ente giuridico non governativo e senza fini di lucro, con sede a Bruxelles, istituito nel 1979 per promuovere una maggiore cooperazione tra i Centri e gli Istituti Europei sul cancro. 

    I suoi fondatori hanno progettato una struttura volta a promuovere un partenariato efficiente in tutta Europa, nonostante le sue barriere linguistiche e la tradizionale eterogeneità di cura e ricerca. L'OECI è una rete che attualmente raggruppa 108 membri che collaborano per ridurre la frammentazione e dare a tutti i malati di cancro europei la possibilità di ricevere le migliori cure disponibili.

    Anche diversi importanti centri oncologici di Cile, Colombia, Giordania, Federazione Russa, Tanzania, Turchia, Ucraina e Vietnam hanno aderito all'Organizzazione per beneficiare del programma di accreditamento e designazione dell'OECI.

    Per raggiungere meglio i propri  obiettivi e diffondere il processo di innovazione, l'Organizzazione lavora in stretta collaborazione con l'European Cancer Organisation, l'European Cancer Patients Coalition, l'European Association for Cancer Research, la European Society of Pathology.

    Lo IEO ha aderito al progetto di Accreditation and Designation: tale scelta, che ha interessato oltre allo IEO tutti gli altri IRCCS oncologici italiani (11 in tutto), spinge ad intraprendere un percorso di miglioramento continuo con la finalità di omogeneizzare l’assistenza al paziente oncologico secondo standard di qualità condivisi a livello europeo.

    I principali focus di OECI sono:

    • la creazione di una massa critica di strutture, ricercatori e conoscenze cliniche attraverso le quali coordinare e armonizzare la ricerca in oncologia, al fine di creare e mantenere un consenso sui migliori modelli;
    • la produzione su base collaborativa di modelli, evidenze scientifiche e soluzioni cliniche da trasferire il più velocemente possibile attraverso i canali della comunicazione scientifica alla comunità internazionale e negli ambiti assistenziali dei singoli paesi attraverso i centri partecipanti;
    • il coordinamento e l’armonizzazione della attività di ricerca;
    • la cura della formazione e del training.

    OECI ha riconosciuto allo IEO, attraverso il Certificato di Designation come Comprehensive Cancer Center, caratteristiche peculiari quali la ricerca traslazionale, la propensione e la capacità di innovazione, la multidisciplinarietà, il miglioramento continuo delle cure e delle performance gestionali e la produzione di linee guida e di percorsi diagnostico-terapeutici.

    L'Istituto Europeo di Oncologia è certificato OECI da giugno 2014 e ha ottenuto il rinnovo della certificazione a ottobre 2019 (certificato con validità quinquennale).

     

     

     

  • Certificazione ISO 9001:2015 - Certiquality

    A partire dai Laboratori, nonostante l’IEO avesse raggiunto l’Accreditamento Joint Commission, è sorta l’esigenza di avere una certificazione propria, quindi richiesero e ottennero la Certificazione del loro sistema di gestione della qualità secondo le norme ISO 9001:2000 (certificato n° 6147).

    Il Sistema di Gestione della Qualità Certificato secondo le norme ISO si è ampliato nel tempo e al momento attuale i processi certificati sono:

    1. Ricerca, sviluppo ed erogazione di prestazioni sanitarie in Oncoematologia in regime di ricovero, ambulatoriale e day-hospital.
    2. Erogazione di servizi di Medicina di Laboratorio in Oncoematologia.
    3. Erogazione di servizi di Medicina di Laboratorio, inclusa la gestione dei POCT.
    4. Erogazione dei servizi di Medicina Trasfusionale relativamente a: trasporto, conservazione e messa a disposizione di emocomponenti.
    5. Gestione dei servizi Qualità e Accreditamento.
    6. Processo di Gestione Rifiuti.
    7. Erogazione in Medicina Nucleare dei processi di: diagnosi, terapia con radiofarmaci in regime di ricovero e ambulatoriale.
    8. Erogazione dei Servizi di Diagnostica Istopatologica e Molecolare, Diagnostica Citologica e Diagnostica autoptica.
    9. Attività di Laboratorio di riferimento per i trials clinici con archiviazione dei campioni biologici (Pathology for Clical Trial).
    10. Sperimentazione Clinica per lo sviluppo di nuovi farmaci nell'ambito di fasi I e II.
    11. Attivazione e gestione delle sperimentazioni cliniche e dei database clinici - Clinical Trial Office.
    12. Flusso operativo (processi) della Biobank for Translational Medicine (B4MED).
    13. Unità di diagnosi Emolinfopatologica.

    La Certificazione, in maniera complementare all’accreditamento JCI ed agli altri accreditamenti specifici per patologia, contribuisce a:

    • fornire un metodo consolidato per la gestione del sistema documentale IEO;
    • prevedere la mappatura dei rischi aziendali (risk based thinking);
    • ottimizzare i processi gestionali della qualità (es. audit, procedure trasversali, ecc.);
    • ampliare la visione dei processi coinvolgendo ed integrando Unità Operative con diverse competenze, valorizzando la visione globale nella gestione del paziente, ottimizzando tempi e risorse;
    • definire obiettivi comuni con la razionalizzazione delle risorse impegnate e con la partecipazione di tutto il personale;
    • attivare azioni di miglioramento interdisciplinari coinvolgendo le Unità Organizzative coinvolte nei processi per il miglioramento della qualità dell’assistenza (es. lavori di gruppo nelle azioni correttive);
    • parlare una lingua comune quando si trattano problemi che coinvolgono più unità;
    • fornire un metodo consolidato da anni di esperienza che può essere preso da esempio da altre unità;
    • fornire un supporto metodologico attraverso un programma di audit interni (circa 30 visite all’anno) per monitorare, mediante diversi criteri, la soddisfazione degli standard Joint Commission International, gli standard OECI e quando richiesto dagli Accreditamenti delle diverse società scientifiche oltre a verificare la compliance alle diverse disposizioni normative nazionali e regionali.

    Nel tempo la certificazione si è dimostrata una buona palestra per accreditamenti specifici (es Accreditamento AIFA per studi di Fase 1) inoltre, dal punto di vista manageriale consente di avere i processi più rilevanti in controllo e con una buona affidabilità valutata da un autorevole ente esterno internazionale.

  • O.N.DA

    O.N.DA è l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, costituitosi a Milano nel 2005 con l’obiettivo di creare un modello innovativo di attenzione alla salute femminile e stimolare la ricerca sulle principali patologie che colpiscono l’universo femminile e sulle loro implicazioni economiche, politiche e sociali. Si propone perciò di contribuire alla diffusione di informazioni medico scientifiche e promuovere culturalmente il ruolo sociale della donna nella valorizzazione della ricerca e della conoscenza scientifica.

    L’Osservatorio si occupa di:

    • Studiare sostenendo ricerche di base e cliniche sulle principali malattie che colpiscono le donne;
    • Tutelare valutando l’impatto sociale e economico nonché le implicazioni giuridiche e assicurative delle patologie più frequenti;
    • Informare sollecitando l’attenzione delle Istituzioni, del mondo della medicina, delle aziende, delle associazioni di pazienti e della popolazione femminile in generale;
    • Educare promuovendo l’insegnamento dei problemi legati alla salute delle donne in ambito scolastico e universitario;
    • Stimolare incoraggiando le donne a svolgere un ruolo attivo nei confronti della propria salute in tutti gli ambiti, dal mondo del lavoro, alla creazione di politiche sanitarie ad hoc.

    Da anni l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna è attivo sul fronte del dolore cronico, problematica di grande rilevanza clinico-epidemiologica per la popolazione femminile, e impegnato in molteplici attività volte a migliorare l’appropriatezza terapeutica e l’accesso alle cure sul territorio.

     

    Onda dal 2007 attribuisce un riconoscimento denominato Bollino Rosa a tutti gli ospedali italiani ‘vicini alle donne’, ossia a tutte le strutture che dimostrano di offrire servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili. Lo IEO, afferente al Network Bollini Rosa, ha deciso di aderire all’iniziativa di O.N.DA Cardiopain, che prevede l’inserimento nella lettera di dimissione ospedaliera di un esplicito ammonimento in merito all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei e di inibitori selettivi della COX-2 in pazienti cardiopatici.

     L’iniziativa, che si propone di attuare concretamente gli orientamenti prescrittivi sui FANS e sugli inibitori selettivi della COX-2 contenuti nella Nota AIFA n. 66, ha ricevuto l’encomio da parte della stessa Agenzia Italiana del Farmaco.

    O.N.DA, all’interno del progetto Cardiopain, si fa promotrice di un’opera di sensibilizzazione dei medici di medicina generale sul corretto trattamento del dolore cronico benigno nel paziente cardiopatico per un doveroso recupero dell’appropriatezza terapeutica. Quest’ultima, oltre a garantire un’adeguata qualità di vita al paziente, è un obiettivo fondamentale di salute pubblica e rappresenta un prezioso strumento di razionalizzazione della spesa farmaceutica. 

 

 

 

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