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31 gennaio 2015 - 07 marzo 2015

L’ASSISTENZA AI PAZIENTI CON MALATTIE AVANZATE INGUARIBILI E/O TERMINALI NELLA RETE LOCALE DELLE CURE PALLIATIVE E DELLA TERAPIA DEL DOLORE
Responsabile Scientifico: Bruno Andreoni, Direttore, Divisione di Cure Palliative e Terapia del Dolore, IEO

Obiettivo

Questo ciclo di Seminari vuole rappresentare un momento di riflessione e di confronto sul tema del dolore, grazie all’esperienza di diversi specialisti algologi e di medici di medicina generale, che, prima di altre figure, rappresentano l’interfaccia tra il cittadino e il servizio sanitario.

 

La Conferenza per i Rapporti tra Stato e Regioni, su proposta del Ministero della Salute, nel 2001 ha approvato il documento inerente il “Progetto Linee Guida per la Realizzazione dell’Ospedale Senza Dolore”. Questo importante atto ha voluto stimolare le Regioni ad istituire, presso ciascuna struttura di ricovero e cura nazionale, un importante soggetto funzionale: il Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD), quale garante della realizzazione di strategie atte a raggiungere un ottimale controllo del dolore nelle corsie ospedaliere. La legge numero 38 del 15 marzo 2010 “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, ad ormai 4 anni dalla pubblicazione ha stimolato e rafforzato il Progetto Ospedale Senza Dolore, estendendolo al Territorio e favorendo iniziative, anche di carattere formativo e sperimentale, volte a sviluppare il coordinamento delle azioni di cura del dolore favorendone l’integrazione a livello territoriale.
La legge n. 38 ha inoltre rivoluzionato l’atteggiamento degli operatori e delle strutture sanitarie nei confronti della problematica “dolore”, sia esso correlato alla malattia oncologica sia a patologie croniche degenerative. Da semplice sintomo, quest’ultimo è infatti oggi divenuto un vero e proprio parametro vitale da monitorare e trattare.
La maggiore sensibilità clinica riguardo il dolore, ha favorito la ricerca e lo studio di nuove formulazioni analgesiche, allo scopo di ampliarne la maneggevolezza terapeutica e le modalità di utilizzo per i sanitari, come per i pazienti. La recente introduzione, anche nel nostro Paese, di formulazioni di oppioidi a bassi dosaggi e a rilascio controllato sembra poter incrementare il loro consumo, controllandone meglio gli effetti collaterali. Effetti collaterali frequenti come stitichezza oppure sonnolenza, sono più gestibili di una volta, anche grazie a nuove formulazioni in associazione o a nuovi oppioidi immessi sul mercato. Inoltre lo sviluppo di formulazioni a rapidissimo rilascio di fentanyl, ha permesso di risolvere con adeguatezza una problematica di importanza clinica quale quella del Break Through Cancer Pain. Anche dal punto di vista prescrittivo, la legge 38 rende più semplice la somministrazione degli oppiacei, equiparandoli a farmaci e non più a stupefacenti.

UN PICCOLO GESTO E' PER NOI UN GRANDE AIUTO

PARTNERSHIP

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