Milano, 22 marzo 2024 - La Commissaria Europea alla Salute e la Sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, è stata oggi in visita ufficiale all’Istituto Europeo di Oncologia. La visita fa parte dei lavori della Commissione nell'ambito del piano europeo di lotta contro il cancro, volto a creare una rete di centri oncologici nazionali a livello europeo. L’obiettivo è pertanto verificare sul campo quali sono le caratteristiche chiave che rendono eccellente un comprehensive cancer center.
“Siamo onorati della visita di Stella Kyriakides, tanto più perché si colloca nell’anno in cui IEO celebra i suoi primi 30 anni di attività. L’anniversario ci ricorda che IEO è nato dal pensiero innovatore di Umberto Veronesi e dalla sua idea rivoluzionaria di nuovo ospedale, fondato sull’umanità e sull’ascolto, che ruota intorno al paziente invece che intorno al medico. Un ospedale votato all’innovazione, dove tutti i medici e infermieri fanno ricerca. Perché, come recita il nostro motto, si cura meglio dove si fa ricerca. IEO quindi, come evidenzia il suo stesso nome, è stato concepito per essere un modello di sanità in Europa. I risultati ottenuti fino ad oggi ci confermano che abbiamo riposto a questa altissima aspettativa” ha dichiarato Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO.
Dal 1994 ad oggi IEO, con una dotazione di 295 posti letto, ha trattato oltre 1.120.000 pazienti. L’impact factor, in crescita costante, ha raggiunto nel 2023 la cifra record di 8586, a fronte di 862 pubblicazioni. Ma, al di là dei numeri, la storia di IEO è quella del migliore centro oncologico italiano (in base alla classifica mondiale di Newsweek) e insieme di un progetto culturale basato su un patto con i pazienti: “Se c’è nel mondo una cura innovativa, in IEO è già disponibile, o presto lo sarà”.
“In 30 anni non siamo mai venuti meno a questo impegno, sostenuti dal nostro statuto di ente privato che prevede che gli eventuali utili siano reinvestiti in ricerca e sviluppo. Siamo stati tra i primi ad investire nella chirurgia robotica, nelle tecnologie di imaging e sequenziamento del DNA, nella radioterapia di precisione e ora nei protoni. IEO Proton Center è l’unico centro protoni integrato in un IRCCS oncologico in Italia. Ora stiamo investendo nel nuovo Laboratorio di Terapie Cellulari, che tratterà i pazienti anche con le cellule CAR-T e con i nuovi vaccini terapeutici, e nel Laboratorio di Multiomica, che fornirà molti dei dati per la nuova Clinical Data Platform, un grande progetto di informatizzazione che si traduce nella creazione di un “avatar” sanitario per ogni paziente. Siamo inoltre impegnati nel rinnovamento globale del blocco operatorio, che si estenderà in nuovo edificio adiacente a quello principale, lo IEO 3, e sarà dotato di attrezzature all’avanguardia internazionale. Come lo IEO Proton Center, anche IEO 3 è costruito in base ai più avanzati criteri di sostenibilità ambientale, il nuovo valore che accompagna le nostre scelte strategiche” ha dichiarato Mauro Melis, Amministratore Delegato IEO.
“L'Istituto Europeo di Oncologia è un partner importante all’approccio dell’UE volto al miglioramento della prevenzione, del trattamento e della cura del cancro. Si tratta di un centro di eccellenza riconosciuto ed è un vero piacere visitarlo oggi. L’esperienza e le competenze dell'Istituto in qualità di centro oncologico integrato avanzato, contribuiscono in modo cruciale ai lavori in corso nell'ambito del piano europeo per la lotta contro il cancro, volto a creare la prima rete europea di centri oncologici integrati. È solo lavorando insieme che possiamo affrontare efficacemente il cancro e migliorare la vita dei pazienti e delle loro famiglie in tutta l'UE. Il piano europeo per la lotta contro il cancro e i nostri sforzi congiunti per affrontare il cancro costituiscono le fondamenta di un'Unione europea della salute forte che protegge i suoi cittadini." Ha dichiarato Stella Kyriakides.
All: Foto 1 - Stella Kyriakides (terza sulla destra) con il management IEO
All: Foto 2 - Stella Kyriakides (al centro) con Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO (a destra) e Paolo Veronesi, Direttore Programma Senologia IEO (a sinistra)