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29 luglio 2019

Melanomi, sarcomi, tumori rari: l'oncologa Paola Queirolo nuovo direttore IEO
Paola Queirolo è il nuovo Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica dei Melanomi, Sarcomi e Tumori Rari

Milano, 29 luglio 2019 - Paola Queirolo è il nuovo Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica dei Melanomi, Sarcomi e Tumori Rari dell’Istituto Europeo di Oncologia. Nata a Genova, dove ha completato la sua formazione e svolto i suoi primi incarichi fino a diventare Direttore dell’Unità Operativa Tumori Cutanei dell’IRCCS Policlinico San Martino, Paola Queirolo è una figura di riferimento in Italia per i melanomi e i tumori cutanei. È componente del working group di Alleanza Contro il Cancro sul Melanoma e sull’Immunoterapia, è membro del Consiglio Direttivo IMI (Intergruppo Melanoma Italiano, di cui è stata Presidente), è Coordinatore delle linee guida AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) dei tumori cutanei non-melanoma, ed è membro del Comitato Scientifico AIMAME (Associazione Italiana Malati di Melanoma).

La sua attività clinica e di ricerca ha sempre avuto un focus preciso: l’immunoterapia dei tumori e le terapie cellulari e a bersaglio molecolare per i melanomi.  In questo ambito ha partecipato a numerosi studi internazionali come Principal Investigator ed è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, contribuendo in modo significativo alla validazione di queste cure d’avanguardia, oggi a diposizione anche in Italia per i pazienti con melanoma avanzato.

“L’immunologia è la mia passione scientifica e la prevenzione e la cura del melanoma e i tumori cutanei sono la mia missione - dichiara Queirolo – Sono contenta di poter ora sviluppare tutto questo a Milano, in uno dei centri più prestigiosi dell’oncologia europea. Allo IEO ho trovato non solo professionisti di grande levatura e umanità, ma anche un’organizzazione per Programmi per Patologia (vale a dire team che si occupano del paziente, che includono tutte le figure necessarie: dal patologo, ai medici, allo psicologo fino al ricercatore), fondamentale per garantire quell’approccio multidisciplinare alla persona, che io ritengo imprescindibile. Il paziente con melanoma è un paziente speciale, che va accompagnato empaticamente nel suo percorso di cura, che può essere lungo e impegnativo. È un paziente che guarda costantemente agli orizzonti della ricerca.  Il mio primo obiettivo è ora coinvolgere IEO nei più importanti studi clinici mondiali e sfruttare al massimo le potenzialità di ricerca traslazionale”.

Il nuovo incarico milanese non distoglierà minimamente Paola Queirolo dalle sue intense attività di educazione e prevenzione, come lei stessa assicura. Da anni è infatti impegnata nelle più ampie campagne formative/informative nazionali rivolte a bambini e adolescenti, e ai loro genitori, per promuovere un comportamento corretto al sole.

“Il melanoma è in aumento vertiginoso in Italia - commenta Queirolo – oggi i nuovi casi sono 14.000 all’anno, mentre erano 6.500 nel 2006. Inoltre l’età media dei malati si abbassa sempre più. Certamente oggi abbiamo strumenti di diagnosi che non avevamo soltanto dieci anni fa, e ci permettono di intercettare molte più malattie. Tuttavia, la ragione della maggiore incidenza sta senza dubbio anche nel cambiamento delle abitudini di vita delle famiglie, anche in vacanza quando ci si espone al sole. Per questo la prevenzione deve passare attraverso l’educazione per i genitori e gli insegnanti, oltre che per i ragazzi. Non dobbiamo stancarci di ripetere che il sole fa bene, ma senza eccessi, e che bastano pochi e semplici accorgimenti per poter godere appieno dei suoi benefici”.

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