Pubblicato il: 12 febbraio 2020,
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E per il trattamento dei tumori neuroendocrini è centro di eccellenza a livello europeo. Tutte donne i medici della Divisione
Con l’ampliamento delle dotazioni tecnologiche – SPECT/CT e PET di ultima generazione - e un team medico di sole donne, la Divisione di Medicina Nucleare IEO punta al primato nazionale nella “teragnostica”: l’uso di molecole radiomarcate sia per la diagnosi che per la terapia dei tumori.
La teragnostica è il concetto più innovativo in Medicina Nucleare e nella pratica clinica si compone di due fasi. Nella fase di diagnostica molecolare vengono impiegate piccole quantità di sostanze radioattive che si posizionano selettivamente sulle cellule tumorali, rendendole ben visibili all’esame PET, e dunque definendo con precisione l’area colpita dal tumore. Nella fase terapeutica, quelle stesse sostanze, legate alle cellule malate, diventano bersagli per la terapia con molecole di radiofarmaco, che le riconoscono e vanno a colpirle selettivamente.
La Medicina Nucleare dello IEO è stata il capostipite in Italia ed è leader internazionale nella teragnostica per il tumore neuroendocrino. Negli ultimi 20 anni allo IEO sono stati trattati in studi clinici circa 2000 pazienti, contribuendo in maniera significativa a migliorare la prognosi e la qualità di vita.
“Trattiamo 200 nuovi casi all’anno di tumori neuroendocrini e siamo centro di Centro di Eccellenza ENETS (European NeuroEndocrine Tumor Society)” - spiega Chiara Grana, Direttore della Divisione di Medicina Nucleare .
“Ora la sfida è trovare nuovi target molecolari - conclude Grana - Il nostro prossimo progetto di ricerca riguarda la diagnosi del tumore della prostata in fase avanzata, per identificare la malattia a livello microscopico.”
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