Il servizio è suddiviso in due fasi principali, ciascuna progettata per affrontare in modo mirato le difficoltà cognitive:
1. Valutazione Neuropsicologica
Questa fase iniziale prevede un'analisi approfondita delle funzioni cognitive del paziente attraverso test specifici. L'obiettivo è esaminare:
- Memoria a breve e lungo termine
- Capacità di attenzione e concentrazione
- Linguaggio e funzioni comunicative
- Funzioni esecutive (pianificazione, organizzazione, problem solving)
- Abilità visuo-spaziali
La valutazione viene condotta da neuropsicologi esperti, che raccolgono dati utili per comprendere l'entità dei deficit e pianificare un intervento personalizzato che porta ad un miglioramento della qualità di vita.

In foto: viene eseguita una valutazione neuropsicologica
2. Riabilitazione Neuropsicologica
La riabilitazione neuropsicologica in ambito oncologico è rivolta ai pazienti che, a seguito di trattamenti come chemioterapia, radioterapia o immunoterapia, possono manifestare alterazioni delle funzioni cognitive. Questi cambiamenti, comunemente definiti "chemo brain", possono includere difficoltà di memoria, riduzione della concentrazione, rallentamento nel ragionamento e fatica mentale.
L’obiettivo principale della riabilitazione è favorire il recupero delle funzioni cognitive temporaneamente compromesse o sviluppare strategie di compenso per gestire i deficit in modo più efficace. Il percorso si concentra su:
- - Potenziare le risorse cognitive residue: Attraverso esercizi specifici, è possibile stimolare memoria, attenzione e funzioni esecutive
- - Aumentare la consapevolezza: Per quei pazienti che faticano a riconoscere i propri deficit, la terapia aiuta a comprendere l’impatto delle difficoltà sulla vita quotidiana, favorendo l’adozione di soluzioni pratiche
- - Allenare specifiche funzioni cognitive: Tecnologie avanzate, come batterie computerizzate, permettono di migliorare l’attenzione e altre abilità tramite esercizi mirati e coinvolgenti
Grazie a interventi personalizzati e tempestivi, la riabilitazione neuropsicologica aiuta i pazienti a ritrovare maggiore autonomia e a migliorare la qualità della vita, anche durante o dopo il percorso oncologico.
Nel percorso di riabilitazione cognitiva può essere integrata anche la tDCS (stimolazione transcranica a corrente diretta). Si tratta di una tecnica sicura e indolore che utilizza una lieve corrente elettrica applicata sul cuoio capelluto per modulare l’attività cerebrale. In ambito oncologico, questa metodologia può essere integrata nel percorso di riabilitazione cognitiva per affrontare i disturbi legati ai trattamenti, come il "chemo brain".
La stimolazione agisce sulle aree del cervello coinvolte nelle funzioni cognitive, come memoria, attenzione e funzioni esecutive, migliorandone la plasticità. La tDCS potenzia l’efficacia degli esercizi cognitivi svolti durante le sedute, accelerando i progressi del paziente.