Milano, 29 settembre - Il programma Melanoma e Sarcomi dell’Istituto Europeo di Oncologia ha dal primo ottobre un nuovo Direttore: si tratta del Professor Christian Blank, oncologo di fama internazionale, Group Leader presso il Dipartimento di Oncologia Medica e Divisione di Immunologia del Netherlands Cancer Institute, Professore di Immunoterapia Oncologica pressola Leiden University Medical Center (LUMC) e Professore in Ematologia e Oncologia presso la University Clinic Regensburg in Germania.
Il Prof. Blank è globalmente riconosciuto come il padre dell’immunoterapia neoadiuvante con inibitori dei check point immunitari per il melanoma: un approccio che ha cambiato lo scenario della cura per questo tumore, ottenendo nei pazienti con melanoma in stadio precoce un significativo miglioramento dei tassi di sopravvivenza e una drastica diminuzione delle recidive. Il trattamento neoadiuvante è quindi diventato il nuovo standard di cura a livello globale.
“Il mio gruppo è stato il primo al mondo a utilizzare gli inibitori degli immuno-check point come terapia prima dell’asportazione del melanoma. Abbiamo intuito che la terapia è più efficace quando il tumore è ancora presente in tutta la sua varietà e complessità e gli studi clinici l’hanno dimostrato, ottenendo una percentuale di risposta patologica al farmaco mai registrata prima, associata alla quasi totale assenza di recidive. L’immunoterapia neoadiuvante si è rivelata anche un ottimo strumento per sapere in anticipo quali pazienti hanno le maggiori probabilità di rispondere alla terapia postoperatoria, perché in fase preoperatoria possiamo studiare su ogni singolo paziente le firme molecolari associate alla risposta alla terapia e capire i meccanismi di resistenza ai farmaci” spiega ilProf. Blank.
“Siamo sulla strada giusta per valutare la “immunoactivability” del paziente, vale a dire la misura in cui il suo sistema immunitario si attiva contro il tumore. Questo dato ci permetterà di personalizzare le cure immunologiche, attraverso la ricerca di nuovi biomarcatori per i pazienti con una risposta immunitaria favorevole o sfavorevole, con strategie individuali basate su questi biomarcatori che razionalizzano l’uso dei farmaci immunologici per aumentarne l’efficacia e ridurne la tossicità. Questa nuova tappa è destinata a cambiare il panorama terapeutico non solo per il melanoma, ma, a seguire, per tutti i tumori a cui è applicabile l’immunoterapia” aggiunge Blank.
“Siamo particolarmente felici che un clinico e uno scienziato del valore di Christian Blank abbia accettato di far parte del nostro Istituto” dichiara Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO. “I numeri parlano per lui: più di 300 pubblicazioni sulle più prestigiose riviste internazionali, cinquanta studi internazionali che lo vedono nel ruolo di investigatore, premi, riconoscimenti e membro attivo delle più importanti società oncologiche, tra le quali ESMO e ASCO”.
“L’arrivo di Christian Blank all’istituto Europeo di Oncologia - continua Orecchia - dimostra che quando si investe in ricerca e innovazione anche l’Italia diventa attrattiva per i migliori scienziati e clinici a livello mondiale. Siamo quindi particolarmente orgogliosi di questa scelta, che garantirà allo IEO un ulteriore passo in avanti nella cura del melanoma, e allo stesso tempo di acquisire un ruolo leader nell’ambito dell’immunoterapia, con un grande impulso alla ricerca traslazionale, che contribuirà in maniera significativa a curare altri tipi di tumore”.