Obiettivi
La caratterizzazione biologica e molecolare del carcinoma della mammella ha offerto negli ultimi anni elementi innovativi per quanto riguarda la terapia a bersaglio molecolare: un ruolo strategico è rappresentato dal recettore HER2.
L’introduzione della terapia a bersaglio molecolare ha restituito al patologo un ruolo centrale nella selezione delle pazienti da inviare al trattamento in funzione del diverso stato di HER2.
Il College of American Pathologists (CAP) e l’American Society of Clinical Oncology (ASCO) nel 2007 hanno redatto linee guida comuni volte proprio a migliorare la precisione del test HER2.
L’iperespressione/amplificazione di HER2 deve essere valutata in ogni carcinoma invasivo mammario primitivo all’atto della prima diagnosi o della recidiva. I due metodi approvati per la valutazione dello stato di HER2 sono l’immunoistochimica (IIC) e l’ibridazione in situ (ISH).
E’ fondamentale che le acquisizioni metodologiche, a livello laboratoristico e clinico, siano di volta in volta discusse e condivise dalle figure professionali cui è demandata la valutazione dei pazienti.