L’Istituto Europeo di Oncologia approva il piano 2018-2022: investimenti per 160 milioni cui si aggiungono spese destinate alla ricerca per 260 milioni.
Al via i progetti per la realizzazione dei nuovi fabbricati IEO3 e Monzino3 nonché dello IEO Proton Center - dedicato alla clinica nel campo delle radioterapie di ultima generazione.
Il 20 giugno 2018 il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Europeo di Oncologia ha approvato il piano quinquennale 2018-2022 che prevede oneri per lo sviluppo della ricerca di base e clinica per complessivi € 260 milioni cui si aggiungono investimenti per 160 milioni finalizzati all’ampliamento e ammodernamento delle IEO e del Monzino.
Mauro Melis, Amministratore Delegato dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, entrambi poli di eccellenza nell'oncologia e nella cardiologia a livello nazionale ed europeo, spiega: “Il piano 2018-2022 prevede nuovi investimenti per ampliare le strutture sanitarie e potenziarne l’attività di ricerca, salvaguardando la natura no profit e l’indipendenza degli Istituti.
Parallelamente due Scientific Advisory Board di livello internazionale per IEO e CCM, indirizzeranno lo sviluppo del piano clinico-scientifico degli Istituti”.
In particolare, il piano prevede l’espansione dell’attuale struttura dello IEO con la realizzazione del nuovo edificio “IEO3” destinato principalmente alla Ricerca nonché il nuovo IEO Proton Center, dedicato alla clinica nel campo delle radioterapie di ultima generazione.
“IEO3”, quattro piani, sorgerà a fianco delle due unità già esistenti, sull’area di Via Ripamonti, sarà operativo da gennaio 2021 e ospiterà i laboratori di ricerca nonché il nuovo blocco operatorio, per una superficie complessiva di 7.900 mq.
In Italia IEO è il primo ospedale* per numero di interventi e tra i primi in Europa per la cura dei tre tumori più diffusi (seno, polmone e prostata); è altresì tra i primi IRCCS considerando tutti i parametri relativi alla ricerca scientifica, incluso l’impact factor. All’avanguardia nel campo della radioterapia e della chirurgia robotica, l’Istituto procederà inoltre con la realizzazione dello IEO Proton Center, il nuovo reparto di radioterapia a fascio di protoni che sorgerà accanto all’attuale Centro di Radioterapia Avanzata.
L’attività di Ricerca di IEO si svilupperà in particolare su tre linee:
- Clinical Genomics: la Genomica è punta avanzata dell’innovazione, con impatto molto forte nella traslazione alla pratica clinica e rappresenta il presupposto critico all’implementazione della Precision (or Personalized) Medicine. L’obiettivo più ambizioso è quello di fornire ai pazienti una reale terapia “gene-targeted”.
- Immunologia/Infiammazione: programma integrato nell’ambito del melanoma nel settore dei vaccini cellulari/personalizzati e dei vaccini non-cellulari/peptidi.
- Medicina Molecolare: identificazione di specifici marcatori bio-molecolari per identificare sottopopolazioni di pazienti con caratteristiche peculiari di malattia e modificare il protocollo terapeutico.
Sempre nell'ambito della ricerca, il piano prevede anche la creazione presso lo IEO di un Centro per le Terapie Cellulari, nuova frontiera della medicina oncologica. Il reparto sarà dotato di laboratori e ricercatori dedicati, e opererà in collaborazione con i reparti di Ematologia e di Diagnostica Patologica e Molecolare dell'Istituto. Il Centro, operativo già dal 2019, rappresenterà un unicum in Italia paragonabile alle strutture dedicate alle Terapie Cellulari dei principali cancer centers internazionali (MD Anderson, Sloan Kettering, Dana Farber, ParkerInstitute).
Per quanto attiene il Centro Cardiologico Monzino, ai vertici degli ospedali italiani ed europei specializzati in medicina cardiovascolare e tra i più prestigiosi al mondo per qualità e risultati è previsto l'ampliamento attraverso la realizzazione entro il 2021 di un nuovo edificio “CCM3” da cinque piani collegato al fabbricato principale. L’edifico, che si svilupperà per 4.000 mq prevede: la creazione di una piattaforma di Critical Care ed espansione della Cardiologia Intervenzionale, nuove camere solventi, nuovi ambulatori solventi e l’incremento e riorganizzazione spazi per clinica e ricerca che passano da circa 1.300mq a circa 2.000mq (+54%).
Infine, per entrambi gli Istituti il piano prevede altresì il rafforzamento degli standard qualitativi nelle tecnologie cliniche e di ricerca con investimenti mirati ( PET, Sale Operatorie, RMN, Robot, Sala Ibrida, Angiografi, TAC) nonché il rinnovo delle infrastrutture IT.
Il gruppo, che ha registrato ricavi in crescita a circa €333 mln nel 2017, ha raccolto negli ultimi 5 anni circa €30 mln a titolo di donazioni e lasciti, in gran parte derivanti dalle campagne del 5x1000.
*Dati Programma Nazionale Esiti di AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali)