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16 dicembre 2014

Senologia chirurgica: Paolo Veronesi sarà il nuovo Direttore

Veronesi Paolo

Paolo VeronesiPaolo Veronesi dal 1 gennaio 2015 sarà il nuovo Direttore della Divisione di Senologia Chirurgica dell’Istituto Europeo di Oncologia, creata e diretta dal padre Umberto fino al 2000. Si sviluppa così, nel segno della continuità, l’eccellenza IEO nella ricerca e nella cura del tumore del seno.

Paolo Veronesi succede ad Alberto Luini, che rimane in IEO come Condirettore, insieme al Prof. Goldhirsch, del “Programma Seno”: un approccio organizzativo all’avanguardia per migliorare l’efficacia dei trattamenti e la qualità della vita delle pazienti, che prevede l’integrazione strettissima fra ricerca, genetica, diagnosi e terapia.

 

Milanese, 53 anni, Paolo Veronesi è Professore Associato in Chirurgia all’Università degli Studi di Milano ed è autore di 231 pubblicazioni scientifiche. La sua casistica personale è fra le più ampie in Europa, con oltre 7.000 pazienti operate negli ultimi 15 anni, e il suo contributo di ricerca e clinico è stato fondamentale per le innovazioni sviluppate in IEO nella cura del tumore del seno, che rappresentano i progressi più importanti a livello internazionale nell’oncologia mammaria. La tecnica del linfonodo sentinella, la localizzazione radioguidata delle lesioni non palpabili (ROLL), la radioterapia intraoperatoria, sono alcuni esempi. A questi si affianca il trattamento chirurgico in Day Surgery e le innovazioni in chirurgia ricostruttiva che riducono al minimo il disagio psicologico legato alla malattia.

 

«E’ mia intenzione – ha dichiarato Paolo Veronesi – proseguire quel percorso iniziato quarant’anni fa da mio padre, che prevede di mettere la persona al centro, tenendo conto non solo dell’efficacia delle cure, ma anche e soprattutto della qualità della vita durante e dopo i trattamenti. Sono orgoglioso di partecipare al nuovo Programma Senologia, che vede la collaborazione di due figure di caratura internazionale nei rispettivi settori dell‘oncologia medica e dell’anatomopatologia, Aron Goldhirsch e Giuseppe Viale. Tutti insieme svilupperemo la ricerca in senologia, in particolare nelle aree della ricerca dei MiRna nel sangue per l’anticipazione della diagnosi e della caratterizzazione genica dei tumori  per la personalizzazione delle cure. Già oggi i tumori iniziali trattati in IEO guariscono in oltre il 90% dei casi. E’ ragionevole quindi ipotizzare un obiettivo di mortalità zero.»

 

L’Istituto Europeo di Oncologia vanta un primato mondiale indiscusso nella cura del tumore del seno, con oltre 3.400 interventi all’anno e risultati superiori alle medie internazionali: la guarigione clinica a 5 anni delle pazienti IEO con linfonodi negativi è superiore al 97% ed è conforme a quella riportata dal registro SEER americano, mentre é addirittura superiore per le donne operate per un tumore con coinvolgimento linfonodale (92% rispetto all’86% degli USA). Per il tumore invasivo, un’analisi su 12.000 donne operate in IEO durante il periodo 1994-2005 ha dimostrato una guarigione clinica del 92% a 5 anni, valore superiore a quello nazionale, stimato attorno all’85% (Studio EUROCARE).  

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