L’attività della Divisione di Urologia è focalizzata allo sviluppo di studi clinici nei vari stadi della storia naturale della neoplasia prostatica
In ambito di chemioprevenzione con scopo di valutare l’attività anticancerogenetica e biologica di alcuni farmaci e di descrivere le alterazioni istopatologiche eventualmente indotte.
Nel trattamento del tumore localmente avanzato, in collaborazione con la Divisione di Radioterapia, l’associazione di radioterapia intra operatoria (IORT) e nel trattamento della neoplasia prostatica radiotrattata il ruolo della Crioterapia.
Nel tumore prostatico metastatico studi riguardano la prevenzione ed il trattamento degli eventi scheletrici correlati al tumore e la ricerca, nel tumore refrattario alla terapia ormonale, di recettori e livello di espressione da utilizzare con target terapia.
Nella neoplasia vescicale due studi sono attualmente in corso:
- valutazione della risposta terapeutica e del profilo farmacogenomico della neoplasia vescicale.
- valutazione dell’efficacia e della tollerabilità del trattamento con ipertermia + chemioterapia.
L’interesse scientifico è stato rivolto nel corso degli anni verso diverse aree dell’ urologia, in particolare: la calcolosi renale studiando nel corso degli anni l’approccio terapeutico medico, la chirurgia intra-renale e successivamente la litotrissia extracorporea con particolare interesse all’efficacia di diversi tipi di onde d’urto in relazione alla composizione chimica, alla sede ed al volume del calcolo e alla fattibilità del trattamento in età pediatrica.
Negli ultimi dieci anni l’interesse scientifico è stato soprattutto rivolto all’oncologia urologia, con studi su un possibile impiego dell’ecografia, con approccio endoluminale, nella diagnosi e nella stadiazione delle neoplasie dell’alta via escretrice. Nell’ambito della neoplasia vescicale, ha studiato la possibilità di conservazione d’organo nei tumori vescicali infiltranti e degli aspetti tecnici della derivazione urinaria ortotopica nel sesso maschile e femminile.