Pubblicato il: 05 aprile 2019,
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La nuova proteina è coinvolta nella creazione dei vasi sanguigni che alimentano il tumore ovarico
Un gruppo di ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia, guidato da Ugo Cavallaro, Direttore dell’Unità di Ricerca in Oncologia Ginecologica IEO, in collaborazione con il gruppo di Claudia Ghigna del CNR di Pavia, ha scoperto una proteina (L1-deltaTM) capace di creare nuovi vasi sanguigni che alimentano il tumore ovarico. I risultati della ricerca, appena pubblicata sulla rivista scientifica eLife, riaccendono i riflettori sui farmaci che agiscono contro l’angiogenesi tumorale, vale a dire la capacità del tumore di indurre la formazione di nuovi vasi sanguigni che lo nutrono e ne supportano la crescita.
Il filone dell’angiogenesi in oncologia, dopo gli entusiasmi iniziali legati agli studi di Judah Folkman negli anni ‘70, ha subito qualche battuta d’arresto. La scoperta di L1-deltaTM dimostra che quest’area di ricerca in oncologia è ancora vitale. Come spiega il ricercatore Ugo Cavallaro, la nuova proteina potrebbe essere sfruttata sia come possibile marcatore non invasivo dell’angiogenesi tumorale, sia come nuovo bersaglio di terapie anti-angiogeniche diverse da quelle classiche.
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